Cibo
La cucina Georgiana non è sicuramente una delle più leggere e meno pesanti: tra formaggio, burro e uova è quasi impossibile trovare qualcosa che non faccia storcere il naso al vostro dietologo. Tra i piatti più caratteristici c'è sicuramente il khachapuri, con le sue diverse versioni. Che sia fatto a barca ripiena di formaggio e burro (Khachapuri Adjaruli) o a mò di torta salata (Khachapuri Imeruli), vi sarà difficile resistere alla tentazione di ordinarne uno ad ogni pasto. Più leggeri i Khinkali, dei ravioloni con diversi possibili ripieni: carne, funghi, patate e formaggio (ovviamente). La tradizione vuole che si mangino tenendoli dalla parte piccola mentre si mangia il resto. Tranquilli, non comporta comunque l'estradizione forzata l'uso delle posate. Interessanti anche i vari metodi di cottura della carne, di pollo e di maiale principalmente, che viene cotta principalmente su spiedi di ferro e avvolta poi in piadine con verdure a condimento. Un dolce caratteristico è sicuramente la churchkela: gherigli di noci avvolti in una gelatina a base di vino che erano usati dai soldati come snack energetico per le battaglie nei secoli addietro.
Animali
Sfido chiunque vada in Georgia a trovare un angolo di una città senza un cane addormentato in mezzo alla strada o un gatto che si arrampica sul muro di una casa. Non hanno comunque nulla a vedere con gli animali randagi a cui ero abituato: ogni animale era dotato di chip e non è mai successo di essere disturbato o attaccato da un gatto o da un cane. Questo rapporto così naturale tra le persone e gli animali è stata sicuramente una delle cose positive che mi sono portato a casa, una sensazione che mi ha fatto quasi tornare bambino.
Persone
I Georgiani sono tra le persone più socievoli che io abbia mai incontrato e sono fermamente convinto che non sia solo merito del mio essere estremamente socievole e a volte senza filtri. La barriera del non parlare la stessa lingua regge per pochi secondi, basta un attimo per capirsi a gesti o con un semplice sorriso. Tra le tante persone con cui ho parlato e che hanno condiviso con me una parte della loro storia, ce n'è una che mi ricorderò per sempre. Giorgi è il padrone di una piccola cantina, Marani in Georgiano, a Telavi nella regione dei vini. Produce all'incirca 8000 bottiglie di vino l'anno, esportandone una piccola in vari paesi Europei. Il modo più semplice e diretto per definirlo è paragonare l'impatto con il suo modo di fare con quello che avrebbe uno tsunami: travolgente con le sue risate e le sue storie, Giorgi è una persona che probabilmente riuscirebbe a familiarizzare anche con una manciata di sassi. In chiusura della mia visita in cantina mi ha pure strappato una promessa per tornare in Georgia ad aiutarlo con la vendemmia, una cosa che non ti succede tutti i giorni.
Si conclude così il racconto del mio viaggio in Georgia. Un viaggio unico, pieno di scoperte e di sorprese e che consiglio a chiunque.
Add comment
Comments
Eager to improve your online security with ease? Our freelance services got you protected! From strengthening your website against unwanted visitors to facilitating file sharing, we've got simple solutions for everyone. https://array.surge.sh