Parigi, una première fois molto dolce

Published on 5 May 2024 at 12:57

"Parigi val bene una messa" si dice, nel mio caso Parigi val bene una prima visita di tre giorni tra i boulevard e le boulangerie. Proprio per rendere onore alla pasticceria francese e alle sue infinite delizie, ho deciso di costruire questo mio racconto come se fosse una torta tipica della tradizione transalpina: il Gateau Opera. Formato da strati di biscotto Joconde (chiamato così in onore della Gioconda), alternati a ganache al cioccolato e crema di caffè, questo dolce rappresenta alla perfezione i diversi tipi di una stessa città, così grande e così diversa nei suoi quartieri e abitanti. 

La Parigi da guardare con il naso all'insù

Il primo strato di questa torta è composto da tutti quelli che sono gli innumerevoli edifici storici, visti e rivisti in film e in televisione. E' la caratteristica principale di Parigi, quella per cui turisti da ogni parte del mondo fanno ore e ore di code per poter vedere da vicino opere iconiche o per camminare nei corridoi dei palazzi reali, seguendo i passi di re e regine di secoli passati. Possiamo pensare a questo strato come se fosse la crema al caffè del Gateau Opera: quel tocco in più che porta il suo inconfondibile sapore e permette di apprezzare a pieno cosa stiamo vivendo. 

La Parigi dei parigini, lontana dai turisti 

Nella mia prima visita a Parigi, ho avuto la fortuna di avere come guida d'eccezione un amico che vive da vari anni a Parigi. Un piccolo tesoro che mi ha permesso di esplorare diversi quartieri e zone che raramente vengono prese in considerazione dagli itinerari classici o anche dalle guide turistiche più dettagliate: pochi possono dire di aver visto veramente Parigi senza aver percorso le vie dove non è difficile trovare una pasticceria o un café con gente che parla solamente francese e che ha come clienti principali solamente i cittadini della capitale francese. Questo strato non può che non essere la ganache al cioccolato: unica e originale, non così rinomata come la parte al caffè ma più sorprendente e caratteristica. 

La Parigi  verde, quella più inaspettata

L'ultimo strato che manca alla nostra torta è il biscotto Joconde, la parte più naturale della torta. A questo strato ho associato le numerosissime zone verdi di Parigi: in netto contrasto con gli edifici delle vie più rinomate ma decisamente più vivibili senza la calca di turisti a rincorrersi per fare interminabili code ad ogni monumento o museo. La parte più sorprendente di queste zone verdi, è stata sicuramente la cosiddetta colata verde (coulée verte): una volta binario di un trenino che attraversava diversi quartieri parigini, è diventata ora il polmone della città con al suo interno diversi tipi di piante, provenienti dai più diversi ecosistemi globali. 

Come primo incontro, Parigi non ha sicuramente deluso. Ci vorrebbe almeno una settimana per aver tempo e modo di visitare anche i musei e la reggia di Versailles, ma questo prima visita ha già mostrato un po' della magia parigina. 

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